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Trascrizione Atto di Matrimonio Estero

Il matrimonio celebrato all’estero deve essere trascritto presso il Comune italiano competente per avere valore in Italia.

Come Trascrivere l’atto di matrimonio in Italia?

L’atto di matrimonio in formato originale che è stato emesso dall’Ufficio dello Stato Civile estero, deve essere legalizzato e tradotto e dovrà essere rimesso, a cura degli interessati, alla Rappresentanza diplomatico-consolare che si occuperà della trasmissione in Italia ai fini di poter trascrivere nei registri di stato civile del Comune competente.

In alternativa è bisogna presentare l’atto, legalizzato e tradotto, direttamente al Comune di appartenenza. come riportato all’art. 12, comma 11, del DPR 396/2000

Quali documenti sono necessari per ottenere la trascrizione?

In generaleper la trascrizione dell’atto di matrimonio in Italia è richiesto l'atto di matrimonio emesso dal competente Ufficio di Stato Civile del Paese straniero nel quale si è celebrato il matrimonio, in originale o in copia conforme all’originale e debitamente tradotto in italiano, anche se la documentazione potrebbe cambiare a seconda del paese dove è stato celebrato il matrimonio.

Gli atti rilasciati dai Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna del 1976 sul rilascio di estratti plurilingue di atti di stato civile sono esenti da legalizzazione e da traduzione.

Come sono regolati i rapporti patrimoniali di un matrimonio celebrato all’estero? 

I rapporti patrimoniali tra coniugi sono regolati, dalla legge che regola quelli personali, ossia la legge nazionale comune o, se i coniugi hanno cittadinanze diverse o molteplici, dalla legge del luogo dove la vita familiare è prevalentemente localizzata.

Nel caso di matrimonio celebrato all’estero, il regime patrimoniale della famiglia sarà stabilito dalla legge italiana, se i coniugi sono italiani o in caso di diverse o doppie nazionalità se stabilmente residenti in Italia, non si applica la legge italiana laddove, se pure residenti in Italia, i coniugi possiedano entrambi la stessa cittadinanza straniera, in tal caso caso prevale quest’ultima sul luogo di residenza e su quello di celebrazione del matrimonio.

Pertanto chiunque risieda stabilmente in Italia e contrae matrimonio all’estero questo darà soggetto alle regole del diritto di famiglia italiano per ciò che concerne il regime personale e patrimoniale della famiglia.

Anche in questo caso se i coniugi non dispongono diversamente ed espressamente si applicherà al matrimonio estero il regime patrimoniale legale di comunione dei beni. .

Matrimonio all’estero e coppie omosessuali

Pur non essendo ammesso in Italia il matrimonio tra soggetti dello stesso sesso, tuttavia il nostro ordinamento ammette le unioni civili che consentono alle persone dello stesso sesso di assumere – più o meno – gli stessi diritti e doveri che derivano dal matrimonio.

Ne consegue che anche la celebrazione di tale unione celebrata all’estero avrà effetti anche in Italia se regolarmente trascritta nei registri di Stato Civile, in questo caso l’atto sarà trascritto come unione civile e non come matrimonio.

 

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